Gabriele Carboni è uno dei partner del Pinstreet Market (#pinstreet), il nostro evento che si terrà durante la Settimana della Comunicazione a Milano, dal 1 al 7 ottobre. Per noi Gabriele, con la sua Weevo, ha realizzato lo splendido QR code che è diventato il simbolo dell’evento: siamo rimasti subito affascinati dalla bellezza di questa piccola “opera d’arte”, soprattutto perché eravamo totalmente all’oscuro del fatto che i QR code potessero essere realizzati in modo diverso rispetto al solito quadrato nero! Come? Lasciamocelo spiegare dallo stesso Gabriele!
1. Ciao Gabriele, grazie per aver partecipato all’evento di Pinterestitaly! Parliamo un po’ di te: presentati in 5 righe!
Appassionato della buona cucina ma, ahimè, sempre a dieta, esperto di Lambrusco e birre ricercate, amo cantare ma sono stonato come una campana. Nella compagnia di Weevo impersonifico il motore di ricerca per il bello e più che un art director mi definisco un visionary. Un entusiasta del mondo di internet e tutti i suoi risvolti, quando non dormo ricerco le novità, quando dormo sogno come sarà domani. La galassia dei social mi attrae inesorabilmente…
2. Come nasce Weevo e quali sono le vostre attività?
3. Noi ci siamo subito innamorati del design dei vostri Qr code dinamici. Ci spieghi come riuscit a realizzarli?
4. Ci sono differenze rispetto ai QR code classici?
Li abbiamo trasformati in uno strumento di marketing in modo che potessero generare dati utili per l’azienda che li impiega. I codici sono infatti tracciabili, geolocalizzabili e ottimizzati. Vuol dire che possono essere associati a campagne AdWords, definire in modo preciso l’area geografica di attivazione e fornire in modo automatico contenuti nella lingua locale del posto in cui sono stati attivati.
Sempre con lo stesso codice. Ma la cosa ancora più interessante è che sono dinamici. Possiamo associare in tempi diversi contenuti diversi allo stesso codice. Quindi non è necessario buttare via stampe o etichette solo perchè il contenuto di riferimento è cambiato. Utilizzando un’apposita piattaforma, il cliente, può intervenire in qualsiasi momento cambiano la landing page del codice. O possiamo farlo noi per lui.
Per questo il codice vale la pena personalizzarlo, rimarrà utilizzabile come un logo.
5. Che tipo di aziende ti richiedono questo servizio più italiane o estere?
Non c’è una categoria particolare, se ci pensi può essere utile a tutte le aziende che stampano qualcosa. E non solo a scopo pubblicitario ma anche come mezzo di informazione operativa come la definizione di lotti di prodotto e listini. Al momento il mercato interno è in vantaggio ma è quello estero che apprezza di più l’idea della personalizzazione grafica. In realtà in Italia sono ancora poco conosciuti o addirittura sottovalutati. In rete si possono invece trovare parecchi esempi dell’uso dei QR code che lasciano pochi dubbi sulla loro utilità. Uno degli ostacoli è che gli smartphone non hanno preinstallato un lettore di qr codes ma va scaricato appositamente e questo è un pò un deterrente.
Grazie mille Gabriele!