Con più di 1200 nuove aziende innovative, si può dire che il 2013 sia stato l’anno delle Startup italiane.
Una delle difficoltà maggiori per un’azienda appena nata è farsi conoscere, trovare clienti. I Social Media sono sicuramente il primo canale comunicativo da prendere in considerazione, perchè possono diffondere qualsiasi brand con un impegno economico più basso rispetto ai media tradizionali, non sempre adatti a pubblicizzare una Startup.
Do it yourself
Seguendo questa guida, potrai iniziare a comunicare subito la tua nuova Startup o il tuo nuovo progetto, senza dover consultare (pagare) un professionista. La Startup vince se riesce a mantenere i costi iniziali il più ridotti possibile.
Pensa in grande
Sui Social Media, multinazionali e Startup hanno gli stessi strumenti a disposizione. Prendi spunto dalle migliori campagne social del momento, dal taglio che le grandi aziende del tuo stesso settore danno ai loro contenuti, controlla le hashtag che utilizzano, serviranno probabilmente anche a te. Anche se non hai il budget di una “big”, puoi comunque creare campagne creative e di impatto.
Conversioni? Meglio poche, ma buone
Diffondi il tuo brand, fa capire in maniera chiara e sintetica di cosa ti occupi, quali sono le caratteristiche innovative della tua Startup. Il tuo obiettivo deve essere inizialmente uno solo: far conoscere la tua azienda ad un target definito. Anche se avrai pochi click verso il tuo sito web (conversioni), saranno comunque di potenziali clienti già interessati ad approfondire i tuoi prodotti o servizi.
#Social4PMI – #Startup sui #SocialMedia con un unico obiettivo: #esseretrovati http://t.co/GX6aT05FN5 pic.twitter.com/RHMyl5frn9
— Gabriele Carboni (@gabbariele) January 23, 2014
Twitter is the way
Twitter è il primo social da cui partire, perchè permette di far conoscere la tua Startup sia in Italia che all’estero; tramite le hashtag puoi convogliare la comunicazione sul target che hai definito (leggi anche questo articolo). La mole di dati messa a disposizione da questo Social Media, ti permetterà di analizzare attentamente i tuoi follower, i loro interessi, e i risultati delle tue attività.
La #strategia #social per le #Startup inizia da #Twitter http://t.co/GX6aT05FN5 … @Italia_Startup pic.twitter.com/jeMLEoT11W
— Gabriele Carboni (@gabbariele) January 24, 2014
Profila il tuo account con cura: sono sufficienti un avatar, una immagine per la copertina, e una descrizione creativa; mantieni la stessa linea grafica del tuo sito.
Usa le hashtag
Le hashtag sono quelle parole precedute da # (es. #Social4PMI), che definiscono un argomento e permettono all’utenza di Twitter (e di quasi tutti i Social Media) di raggiungere contenuti pertinenti ai loro interessi. E’ di vitale importanza, che durante la stesura dei contenuti, tu faccia una ricerca di quali sono le hashtag più utilizzare per gli argomenti che intendi trattare; questo ti permetterà di comunicare direttamente con utenti interessati a quello che hai da dire, e raccogliere, di conseguenza, follower sul target che ti sei prefissato.
#SMM #Social #Startup confuso dalle #hashtag? Una guida per #Twitter e le nuove #PMI: http://t.co/GX6aT05FN5 pic.twitter.com/54hcxZzRWB
— Gabriele Carboni (@gabbariele) January 23, 2014
Per cercare le hashtag, ti basta fare una ricerca su Twitter, partendo dalle parole più banali che possono identificare il tuo settore/prodotto/servizio (es. #bellezza è spesso usato con #beauty, #benessere e #fashion). Esistono anche strumenti che ti permettono di automatizzare il processo.
Parla di te, non degli altri
Tutte le guide sui Social Media hanno una regola in comune: non puoi parlare solo ed esclusivamente della tua azienda; è noioso, ripetitivo, e fa in modo che i tuoi follower si disinteressino subito a ciò che hai da dire. Alcuni propongono un rapporto 1:10, cioè su ogni 10 tweet che mandi, 1 solo può parlare della tua azienda. Guy Kawasaki addirittura propone un rapporto di 1:20.
Io non sono d’accordo. Lo scopo è far conoscere la tua Startup, quindi devi parlare della tua azienda, non di quelle degli altri. Per questa prima fase, il rapporto che suggerisco è 5:5, cioè 5 messaggi parlano della tua azienda, dei tuoi prodotti o servizi, gli altri 5 possono essere retweet di account che trattano gli stessi argomenti (eventualmente anche competitor molto famosi), oppure di notizie riguardanti il tuo settore.
Crea una marea di contenuti
Inizia preparando almeno 60 tweet. Se la tua comunicazione è ampia e varia, i tuoi follower ti seguiranno volentieri, scopriranno dei post nuovi ogni volta che visitano il tuo profilo. Per non rendere la tua comunicazione noiosa, imponiti di preparare almeno 10 nuovi tweet ogni mese.
Gli argomenti possono essere i più disparati, dalla vision o mission della tua Startup, alla descrizione dei prodotti o dei servizi; puoi anche esprimere opinioni su argomenti che potrebbero interessare i tuoi potenziali clienti. Scegli un taglio informale, diretto, e usa sempre le hashtag nei tuoi messaggi.
Se all’interno del tuo team hai un copywriter affidati a lui, per valorizzare al meglio i contenuti e creare campagne creative.
Allega immagini
I tweet con immagini ricevono il 150% in più di retweet, e il 18% in più di click. Scegli una linea grafica e cerca di mantenere sempre quella. Le dimensioni dell’anteprima delle immagini è di 438×219 pixel; puoi creare immagini di questa grandezza, oppure più grandi, verranno tagliate e ridimensionate automaticamente.
Massimo 120 caratteri
Un tweet può essere lungo 140 caratteri, ma i messaggi più corti hanno più possibilità di essere ritwittati, perchè gli utenti possono inserire una menzione o un commento. Cerca di stare entro i 120 caratteri, link compresi. Non usare un URL shortener, non ce n’è bisogno.
Rispondi, ritwitta, menziona
La comunicazione social funziona se è bi-direzionale, quindi controlla il tuo account almeno una volta ogni 2/3 giorni (ogni giorno sarebbe meglio), in modo da poter rispondere ai messaggi, o ritwittare cose interessanti. Ringrazia sempre se qualcuno ti fa un commento positivo, e non aver paura delle conversazioni negative.
SPAMMA
Su Twitter vengono condivisi più di 500 milioni di messaggi al giorno. Scrivere un messaggio ogni tanto, non è quindi il modo di farsi leggere. Una volta preparati i tweet, li puoi inviare con una frequenza di circa 2 all’ora; avvalendoti di strumenti che analizzano i follower e indicano il loro maggior periodo di attività, potrai tarare l’invio dei tuoi messaggi su questi dati. Puoi anche programmare i tuoi tweet autmaticamente, sempre con uno strumento a supporto.
Io ti seguo, tu mi segui
Cerca account interessanti da seguire, puoi partire da profili di news del settore, competitor o fornitori, oppure influencer degli argomenti che vuoi trattare. Questo ti permetterà di mantenerti aggiornato e di far conoscere il tuo nuovo account di Twitter. Molto spesso chi viene seguito, se trova l’account interessante, segue di conseguenza; in questo modo potrai fin da subito raccogliere nuovi follower sul target che ti sei prefissato. Cerca di non seguire più di 100 account al giorno, perchè una volta che avrai raggiunto i 2000 following, non ne potrai più aggiungere fino a quando non avrai 2000 follower. Anche in questo caso si può automatizzare il processo con strumenti esterni.
Se conosci già qualche account di Twitter “famoso” per il tuo settore, prova a seguire i follower di quell’account, probabilmente saranno interessati anche alla tua azienda!
Follower
Quando avrai cominciato a raccogliere follower (qualche migliaio), potrai finalmente analizzarli e mandare loro messaggi mirati. Ma questa è un’altra storia…
Se vuoi approfondire ulteriormente, puoi leggere le slide della mia presentazione a SMAU.
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[…] Una delle difficoltà maggiori per un'azienda appena nata è farsi conoscere, trovare clienti. I Social Media sono sicuramente il primo canale comunicativo da prendere in considerazione, perchè possono diffondere qualsiasi brand con un impegno economico più basso rispetto ai media tradizionali, non sempre adatti a pubblicizzare una Startup. Seguendo questa guida, potrai iniziare a comunicare subito la tua nuova Startup o il tuo nuovo progetto, senza dover consultare (pagare) un professionista. La Startup vince se riesce a mantenere i costi iniziali il più ridotti possibile.Diffondi il tuo brand, fa capire in maniera chiara e sintetica di cosa ti occupi, quali sono le caratteristiche innovative della tua Startup. Il tuo obiettivo deve essere inizialmente uno solo: far conoscere la tua azienda ad un target definito. Anche se avrai pochi click verso il tuo sito web (conversioni), saranno comunque di potenziali clienti già interessati ad approfondire i tuoi prodotti o servizi. Twitter è il primo social da cui partire, perchè permette di far conoscere la tua Startup sia in Italia che all'estero; tramite le hashtag puoi convogliare la comunicazione sul target che hai definito (leggi anche questo articolo). La mole di dati messa a disposizione da questo Social Media, ti permetterà di analizzare attentamente i tuoi follower, i loro interessi, e i risultati delle tue attività.Profila il tuo account con cura: sono sufficienti un avatar, una immagine per la copertina, e una descrizione creativa; mantieni la stessa linea grafica del tuo sito. Tutte le guide sui Social Media hanno una regola in comune: non puoi parlare solo ed esclusivamente della tua azienda; è noioso, ripetitivo, e fa in modo che i tuoi follower si disinteressino subito a ciò che hai da dire. Alcuni propongono un rapporto 1:10, cioè su ogni 10 tweet che mandi, 1 solo può parlare della tua azienda. Guy Kawasaki addirittura propone un rapporto di 1:20. […]
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