#DigitalTalk con Francesca Capobianchi, Small Medium Business Community Engagement Program Manager di Facebook
Gabriele: «Facebook ha creato un ecosistema dove le grandi aziende possono entrare in contatto con i loro clienti, farli partecipare al processo creativo, e a breve anche vendere direttamente al target di riferimento. In questo scenario le PMI italiane non stanno a guardare, ma soprattutto le piccole e micro imprese, faticano a sfruttare la piattaforma e a trarne un vantaggio concreto. La mancanza di budget importanti da dedicare alle iniziative social è uno dei fattori chiave. Quali sono gli strumenti o le iniziative che Facebook mette a disposizione per venire incontro alle esigenze delle PMI?»
Francesca: «La presenza online delle PMI, in un’economia digitale come la nostra, è di fatto diventata un aspetto davvero cruciale, soprattutto se consideriamo che l’87% degli italiani presenti su Facebook ha almeno una connessione con una PMI, per un totale di 1.2 miliardi di connessioni con Pagine gestite da PMI. Inoltre, ben 50 milioni di imprese in tutto il mondo usano attivamente Pagine Facebook perché sono gratuite, facili da usare e funzionano bene da mobile. Le Pagine infatti sono uno strumento capace di offrire una grande opportunità alle aziende: i clienti trovano subito tutte le informazioni su prodotti e servizi in maniera semplice e immediata. Sono davvero tanti gli strumenti a disposizione per le aziende per una vincente pianificazione delle campagne su Facebook. Ad esempio, il Custom Audience permette di utilizzare Facebook come un vero e proprio strumento di CRM andando a creare delle sinergie tra i CRM delle aziende e la nostra piattaforma. Infatti si basa esattamente su dati reali che ogni azienda possiede, ovvero su una lista di contatti che hanno già richiesto informazioni o hanno già avuto un qualche tipo di relazione con l’azienda stessa. Aspetto da non sottovalutare è che queste opzioni di targeting avanzato permettono operazioni di retargeting cross-device che consentono di incrementare vendite e tassi di conversione. Il tutto diventa ancora più capillare se pensiamo poi che attraverso la funzione Local Awareness l’azienda ha la possibilità di creare direttamente dalla sua pagina, in pochi minuti, inserzioni che raggiungano le persone nella propria area geografica in modo mirato ed economicamente efficiente. Parallelamente, strumenti specifici come le Call-to-action supportano l’incremento del traffico sui siti web dei brand grazie a una funzione che visualizza un ad aggiuntiva al termine dell’annuncio e che può rimandare a diverse azioni: Install Now, Use App, Book Now, Download, Learn More, Listen Now, Play Game, Shop Now, Sign Up, Watch video, Watch More. Per quanto riguarda le iniziative, abbiamo lanciato da più di un anno il roadshow “Boost Your Business”, un progetto formativo, promosso e organizzato in collaborazione con Confcommercio, che ha proprio l’obiettivo di educare e supportare le aziende di ogni dimensione ad un utilizzo efficiente degli strumenti e delle risorse che la nostra piattaforma offre e per aiutarle nel raggiungimento dei loro obiettivi di business. Ad ogni tappa incontriamo centinaia di imprenditori locali che prendono parte a sessioni formative tenute da esperti Facebook per imparare a definire le strategie, conoscere e gestire strumenti e risorse per migliorare il proprio business».
Gabriele: «I Social Media, e Facebook in particolare, vengono da molti considerati un canale di comunicazione molto utile per le aziende B2C, ma poco adatto alle esigenze del mondo B2B. L’introduzione degli annunci per la Lead Generation sembra essere un passo verso le aziende che trattano con altre aziende. Quali sono i consigli per le imprese B2B che vogliano sfruttare Facebook come canale di comunicazione?»
Francesca: «Proprio come per le aziende B2C, le imprese B2B possono usare Facebook come un vero e proprio strumento per informare, condividere, interagire con i ‘prospect’, infatti i potenziali clienti potrebbero essere molto interessati a leggere e aggiornarsi riguardo nuove proposte di prodotti e servizi che possono fare al caso loro. Facebook è diventato inoltre un vero e proprio tool di costumer service, attraverso il quale le aziende possono confrontarsi con i propri clienti e fornire loro assistenza. È da tener presente che gli stessi strumenti di Call-to-action e le funzioni di targeting avanzato di Facebook permettono anche alle imprese B2B di raggiungere il loro target di riferimento e di aumentare il traffico verso i loro siti web. Ad esempio la Lookalike Audience consente di trovare più persone simili ai clienti migliori dell’azienda. Usare i dati di Insights ricavati dalle proprie attività di marketing su Facebook è un ottimo modo per trovare più utenti a cui piaceranno i prodotti e i servizi dell’azienda. Anche le Lead Ads, ovvero le inserzioni per l’acquisizione contatti, sono uno strumento vincente per le imprese B2B, potendo essere utilizzate in diversi modi in base al tipo di prodotto o servizio che l’azienda sta pubblicizzando. Grazie alle Lead Ads, i clienti potenziali possono iscriversi all’offerta, fornendo informazioni di contatto precise che potranno essere usate per connettersi con loro. Sono davvero innumerevoli gli strumenti che si adattano anche ad un uso di Facebook per il mondo B2B».
Gabriele: «L’advertising è parte integrante di Facebook, così come delle strategie utili a raggiungere risultati concreti su questo social. Il titolare di azienda spesso non è però molto edotto sui procedimenti e le interfacce, che tendono a cambiare rapidamente. L’assistenza di Facebook a oggi è tutta basata sul web, un’ulteriore interfaccia che l’imprenditore deve tradurre e comprendere. È lecito pensare che il mercato italiano, composto da moltissime micro imprese, necessiti di un supporto più diretto e umano. Avete mai pensato di introdurre l’assistenza telefonica?»
Francesca: «Facebook offre ai propri utenti una vasta gamma di strumenti di comunicazione diretta per semplificare la loro esperienza nella piattaforma. È infatti possibile chiedere aiuto e supporto direttamente dalla propria pagina e dal centro assistenza. Facebook non prevede l’assistenza telefonica per i propri clienti ma è possibile consultare il link https://www.facebook.com/business/resources/ per accedere al Centro assistenza per gli inserzionisti, dove è possibile consultare le risposte alle domande più comuni oppure visitare il nostro Forum degli inserzionisti dove poter porre delle domande e ottenere delle risposte dalle altre persone che usano Facebook per trovare nuovi clienti e rimanerci in contatto».
Gabriele: «Facebook Live sta già modificando gli equilibri della condivisione social. Come potrebbero le PMI sfruttare questa nuova, potente feature?»
Francesca: «Uno degli strumenti che consente alle imprese di coinvolgere i propri consumatori in modo interattivo è proprio il video, ideale per creare uno storytelling di grande impatto, capace di lanciare messaggi importanti per il brand direttamente dal News Feed degli utenti. Oggi le persone creano e condividono quasi 3 volte più video su Facebook rispetto ad un anno fa e ogni giorno nel mondo vengono viste più di 100 milioni di ore di video per un totale di oltre 8 miliardi di visualizzazioni giornaliere e oltre il 75% di queste vengono effettuate da mobile. Anche per quanto riguarda Instagram, negli ultimi sei mesi il tempo trascorso guardando video sulla piattaforma è aumentato di oltre il 40 per cento. Data la crescente importanza dei contenuti video, Facebook sta investendo in modo significativo in questo ambito, concentrandosi su esperienze più interattive grazie a nuove funzionalità quali Live e i Video a 360°. Alcuni esempi di contenuti che maggiormente si adattano alla trasmissione di video Live sono: tutorial, dietro le quinte, interviste con esperti, sessioni di Q&A e la ripresa di eventi in diretta».