Gli articoli di questo blog sono volti ad aiutare gli imprenditori a meglio comprendere l’utilizzo e le potenzialità della comunicazione web.
Le #DigitalTalk, in particolare, stanno portando alla luce quello che è certamente l’elemento mancante nel bagaglio delle aziende italiane: la cultura del digitale. Non possiamo attenderci che un imprenditore sia un tuttologo, nella maggior parte dei casi conosce a fondo il suo settore e alcune cose che gli occorrono per meglio supportarlo, ma di rado incontro imprenditori che possiedono una buona conoscenza della comunicazione digitale. Spesso hanno anche un’idea un po’ ristretta del concetto di “comunicazione” in generale.
Il vero ostacolo non sta nella “non comprensione”, ma nel rifiuto a sforzarsi di approfondire il tema. C’è una chiusura mentale a quello che è digitale, classificato come “non tangibile” e quindi inutile.
A meno che, per una serie di ragioni, l’imprenditore non abbia già avuto modo di avvalersi, per il ciclo produttivo ad esempio, di queste tecnologie, in altra forma. In questo caso l’opera di disseminazione risulta più semplice.
In questo contesto si inseriscono i Social Media, canali di comunicazione fondamentali per le aziende, potenzialmente utili in qualunque strategia digitale di qualsiasi settore. Rimangono però strumenti esterni all’azienda, che deve quindi cercare di convogliare l’utenza al proprio sito web, hub della comunicazione, dove i contatti possono essere trasformati in sales lead.
Da dove partire quindi?
Sicuramente dalla domanda più frequente: “Perché comunicare sul web?”
L’attuale generazione sta crescendo con il web ed i Social Media, ha fame di informazione, ed è stanca della pubblicità mono-direzionale e finalizzata esclusivamente alla vendita.
Grazie alla comunicazione digitale, il potenziale cliente può filtrare le informazioni, approfondire ciò che è di proprio interesse, trovando esattamente l’ago nel pagliaio.
Social network e motori si integrano a vicenda nella funzione di ricerca.
Questo enorme bacino di potenziale clientela rischia di non trovare le aziende che non hanno ancora attuato una strategia sui canali web o scarterà quelle che adottano ancora un approccio “tradizionalmente pubblicitario”.
È quindi il momento di darsi un nuovo traguardo: l’integrazione totale tra sito web, comunicazione social e dispositivi mobili.