Lo scopo della comunicazione sui Social Media, è creare interazione con l’utenza, comunicare in maniera bi-direzionale con i clienti o potenziali tali (il così detto engagement).
Utilizzare i Social Media nel modo corretto è fondamentale per una comunicazione web aziendale che porti a risultati concreti, soprattutto ai fini dell’internazionalizzazione.
Qual’è quindi l’approccio migliore per sfruttare le potenzialità di Facebook a livello aziendale? Di seguito 5 punti fondamentali:
#1 Scrivi messaggi brevi
Facebook consiglia di mantenere i propri aggiornamenti di stato corti, intorno ai 100 caratteri. Questo perchè le ricerche effettuate dal famoso social, indicano che i messaggi troppo lunghi non vengono presi in considerazione dagli utenti; si perde quindi la possibilità di commenti o condivisioni, e quindi una fetta del potenziale passaparola.
Mantieni i messaggi brevi; questo faciliterà anche la condivisione degli stessi su altri social, per esempio Twitter, che non concede più di 140 caratteri.
#2 Condividi immagini
Utilizzare immagini nei post su Facebook aiuta l’interazione con l’utenza, che spesso prefeisce una bella foto ad un lungo testo.
Messaggi brevi e immagini ti aiutano ad ottenere l’engagement migliore.
Le misure giuste per l’immagine da condividere su Facebook sono 403×403 pixel. Ti consiglio anche di inserire del testo all’interno dell’immagine, come ad esempio il logo dell’azienda e il link testuale al sito web.
Secondo Facebook i messaggi che includono foto o video generano fino al 180% in più di interazione con l’utenza.
#3 Attenzione ai link
Inserire link all’interno dei messaggi Facebook fa parte delle azioni da intrapredere per una buona comunicazione social.
Il sito web rimane comunque l’hub della comunicazione aziendale, il luogo dove i tuoi potenziali clienti arriveranno dopo aver seguito un link, appunto, sui social, dove vorranno trovare approfondimenti sugli argomenti trattati, ed ovviamente i tuoi contatti.
Nell’ultimo periodo sono molto utilizzati i servizi di abbreviazione dei link (url shortening), che permettono di condividere agilmente i propri contenuti, anche se con indirizzi molto lunghi.
Per esempio: http://www.weevo.it/sites/all/themes/touchm/templates/uc/Company-Profile_settembre-2012.pdf
In questo esempio si nota subito come il link sia molto lungo, praticamente impossibile da leggere.
Con un servizio di abbreviazione, il link si presenta invece così: http://goo.gl/84Hy4
Questa tecnica permette di risparmiare caratteri, e viene utilizata soprattutto su Twitter, dove se ne hanno a disposizione solo 140.
Se accorci i tuoi link, l’utenza non saprà dove la stai mandando.
Accorciare i link ha però delle controindicazioni. L’utente non sa dove porterà il tuo link, quindi molto probabilmente non cliccherà.
Le soluzioni sono due:
- non accorciare i link, quindi mostrare all’utenza l’indirizzo completo;
- creare un proprio url shortener che ti aiuti ad accorciare il link, ma che mostri almeno il nome dell’azienda:
Per esempio, per Airet 2013, una fiera organizzata da Rimini Fiera, Weevo ha creato un url shortener personalizzato. Questo permette all’utenza di sapere subito dove porterà il link, e al cliente di inserire link lunghi, o la tracciabilità per Google Analytics (di cui parlerò in un prossimo articolo).
#4 Usa le parole giuste per stimolare l’interazione
Alcune parole o frasi sollecitano più di altre l’utente a commentare, cliccare o condividere i tuoi post su Facebook. Non è necessario fare giri di parole per stimolare l’azione dell’utente, anzi, più sei diretto, più l’utente capirà.
Usa parole come “commenta”, “condividi”, “clicca qui”, “scopri di più”, “guarda il video”, per stimolare l’engagement con l’utenza.
#5 Poni delle domande
#Facebook #PMI: una domanda alla fine del messaggio aumenta l' #engagement del 15% http://t.co/e5C7MyJ64F #SMM pic.twitter.com/szVjXzU1cs
— Gabriele Carboni (@gabbariele) January 23, 2014
L’argomento “contenuti” per i Social Media è molto ampio, e verrà affrontato diverse volte in diversi articoli di questo blog.
Uno dei tip fondamentali per Facebook è certamente quello di fare delle domande alla propria utenza, con lo scopo di creare una comunicazione bi-direzionale, un’interazione tra l’azienda ed il potenziale cliente.
Porre la domanda alla fine del messaggio, aumenta l’engagement del 15%.
2 comments
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